Torniamo a mostrarvi come procedono i lavori di restyling Porto Palermo con un aggiornamento fotografico rispetto alle foto di marzo 2025.
Il progetto di una nuova interfaccia città-porto
Avviati a maggio 2023 con la chiusura del varco Amari, gli interventi sono organizzati in due lotti principali e adiacenti.
Con un investimento complessivo di 26 milioni di euro, finanziati interamente da fondi ministeriali, l’obiettivo è creare un accesso attrattivo e funzionale alla città, integrando servizi moderni e spazi verdi, sotto la supervisione dell’Autorità Portuale e con l’esecuzione affidata alla siciliana Repin di Aci Catena.
In questo momento si sta procedendo ai lavori sull’intera area.
I tre box di tre sono strutturalmente completi
I volumi si sviluppano su tre livelli: il piano terra sarà destinato ad uffici di controllo e aree tecniche.
Al primo e al secondo livello troveranno sede le aree commerciali da destinare ai concessionari.
Questi spazi individuano al di sopra di 9 campate uno spazio per il camminamento all’esterno.
I lavori dovevano concludersi entro fine 2025, ma vedendo i progressi, probabilmente si andrà al 2026.
Foto di Jack e Giovanni

una serie di capannoni industriali, l’industria si chiama turismo. quello stesso turismo che sta snaturando i centri storici delle città italiane, trasformati in alberghi diffusi, e i mercati divenuti un susseguirsi di trattorie fintamente tipiche e di souvenir made in china. ci “annachiamo” con le nostre tipicità (arancina su tutte), ma ormai non c’è più nessuna differenza fra palermo e qualsiasi città d’italia o d’europa.
ultimamente ho portato un ospite del ticino a vedere il molo trapezoidale. ne è rimasto sconcertato. ha detto che non è palermo, che potrebbe essere qualsiasi posto al mondo e non ha nulla di palermo. aveva ragione. sia il molo trapezoidale che questo famoso interfaccia non sono che centri commerciali con vista mare.
certo, il caos che c’era prima non era bello. il molo trapezoidale era un’area inaccessibile, il porto un posteggio di camion. però si poteva fare di molto meglio, anche nel rispetto del paesaggio e dell’identità della nostra città.
la cosa più brutta è che la via crispi rimarrà in superficie, interrandola si sarebbe potuto evitare di fare quel piastrone sopraelevato che si vede nelle foto. il mare si sarebbe visto dal politeama, si sarebbe potuti andare direttamente senza prendere un ascensore.
e ora mi aspetto commenti del genere: il mare te lo vai a vedere più in là, il turismo dà lavoro, non sei mai stato all’estero…
il provincialismo di questi commenti è la vera causa di questo scempio urbanistico.
l’idea dello spazio è ormai ingegneristico-funzionale, tiene conto soltanto dell’utilità e del ritorno economico. odio la suddivisione della città in settori di interesse: il centro storico per i turisti (i palermitani si accomodino a borgo nuovo, cep ecc.), via crispi per i crocieristi, la cala per i diportisti, il molo trapezoidale per gli yacht di lusso, foro italico (con annesso stupro) per tutti gli altri.
“I lavori dovevano concludersi entro fine 2025, ma vedendo i progressi, probabilmente si andrà al 2026.”
Cara Sicilia, non ti smentisci mai. E questo mi infonde sicurezza.
Ma anche qui non mi sembra che questo cantiere rispetterà i tempi di consegna. Il miracolo Monti pare si stia affievolendo. Forse che un altro anno non basterà .
Pasquino Monti ha esaurito il suo incarico. Che è stato preso da Tardino Annalisa, fortemente voluta da Salvini….e questo basta a spiegare già tutto.